LE GEMME


Che freddo...provate a immaginare lo stesso albero in quell'istante con tutte le foglie ancora presenti... molto probabilmente non sopravviverebbe. Questo perchè le foglie, essendo composte in percentuale molto alta da acqua (anche fino al 90%) si spaccherebbero a causa del fatto che l'acqua, a temperature inferiori a 0°C solidifica, diventa ghiaccio e aumenta di volume, provocando così la rottura delle cellule che la contengono.
Un altro problema è dovuto al fatto che le foglie di un solo albero in piena attività fanno traspirare anche 100 litri di acqua al giorno... se l'acqua nel terreno è ghiacciata, l'albero finirebbe per morire di sete.
Ecco che una delle strategie messe in atto dalle piante per superare la stagione avversa alle nostre latitudini è proprio quella di perdere le foglie in autunno e di trascorrere la stagione invernale in uno stato di riposo.

Durante la primavera e l'estate alberi e arbusti preparano pazientemente gli abbozzi (i germogli) delle future foglie e a volte anche dei futuri fiori per essere pronti a sfruttare al più presto l'energia portata dai raggi del Sole di primavera. Questi abbozzi li possiamo osservare bene in estate all'ascella delle foglie, cioè nello spazio compreso tra il picciolo della foglia e il ramo.

    

Le gemme sono dunque costituite da questi piccoli germogli ben protetti da robuste squame addossate l'una sull'altra che difendono la delicata struttura dall'essicamento, dalle intemperie e dagli attacchi di uccelli e insetti.


Appena la temperatura si fa più mite, le gemme si aprono e i rami si rivestono rapidamente di fiori o di giovani foglie regalandoci ogni volta una sensazione di rinascita, di forza e bellezza che solo la primavera ci può offrire.

Si distinguono gemme terminali o apicali, poste all'apice del rametto e gemme laterali o ascellari che si sviluppano all'ascella delle foglie.

E' possibile, con un pò di esperienza, dare un nome scientifico e certo della specie di un albero o di un arbusto in inverno osservando le sue gemme: la forma, il colore, il tipo di squame protettive (perule), la loro posizione sul ramo, le cicatrici fogliari...

Vi presento il "fiore all'occhiello" del mio piccolo museo di reperti naturalistici...
tra fogli d'erbario, frutti secchi, semi, cortecce, galle, insetti, penne, crani e ossa, muschi, minerali e rocce, fossili, conchiglie, echinodermi, nidi d'uccello, licheni ecc. ecc. ho raccolto nella stagione invernale centinaia di piccoli rametti con gemme... di quasi 400 specie diverse di alberi o arbusti.
Perchè?
Per curiosità scientifica, per avere una raccolta che possa servire come campionario di confronto nel caso in cui debba svolgere qualche lavoro nel campo della botanica (censimenti di aree verdi, rilievi generali della vegetazione di un luogo o altro) e mi trovassi nella "brutta" stagione, perchè collezionare mi piace... o forse perchè è nell'osservazione dei particolari nascosti che rimango sempre affascinato dalla BELLEZZA della natura.

Le fotografie che seguono illustrano la mia collezione di gemme, le ho realizzate con uno stereomicroscopio.
Le varie specie sono state raggruppate per famiglie di appartenenza.
Le gemme sono state raccolte in natura e in vari orti e giardini botanici italiani ed europei.

ELENCO SPECIE IN COLLEZIONE - PDF
FAMIGLIE

ACERACEAE, ANACARDIACEAE, ANNONACEAE, AQUIFOLIACEAE, ARALIACEAE, ARISTOLOCHIACEAE, BERBERIDACEAE, BETULACEAE, BIGNONIACEAE, BUDDLEJACEAE, BUXACEAE, CALYCANTHACEAE, CANNABACEAE, CAPRIFOLIACEAE, CELASTRACEAE, CERCIDIPHYLLACEAE, CLETHRACEAE, CORNACEAE, CORYLACEAE, EBENACEAE, ELEAGNACEAE, ERICACEAE, EUCOMMIACEAE, EUPHORBIACEAE, EUPTELEACEAE, FABACEAE, FAGACEAE, GINKGOACEAE, GROSSULARIACEAE, HAMAMELIDACEAE, HIPPOCASTANACEAE, HYDRANGEACEAE, JUGLANDACEAE, LARDIZABALACEAE, LAURACEAE, LYTHRACEAE, MAGNOLIACEAE, MALVACEAE, MELIACEAE, MORACEAE, MYRTACEAE, NYSSACEAE, OLEACEAE, PAEONIACEAE, PINACEAE, PLATANACEAE, PUNICACEAE, RANUNCULACEAE, RHAMNACEAE, ROSACEAE, RUTACEAE, SALICACEAE, SAPINDACEAE, SCROPHULARIACEAE, SIMAROUBACEAE, SOLANACEAE, STACHYURACEAE, STAPHYLEACEAE, STERCULIACEAE, STYRACACEAE, TAMARICACEAE, TAXODIACEAE, THYMELAEACEAE, TILIACEAE, ULMACEAE, VERBENACEAE, VITACEAE.


  
   
  ACERACEAE ANACARDIACEAE ANNONACEAE AQUIFOLIACEAE ARALIACEAE ARISTOLOCHIACEAE BERBERIDACEAE  


   
  BETULACEAE BIGNONIACEAE BUDDLEJACEAE BUXACEAE CALYCANTHACEAE CANNABACEAE CAPRIFOLIACEAE  


   
  CELASTRACEAE CERCIDIPHYLLACEAE CLETHRACEAE CORNACEAE CORYLACEAE EBENACEAE ELEAGNACEAE  


   
  ERICACEAE EUCOMMIACEAE EUPHORBIACEAE EUPTELEACEAE FABACEAE FAGACEAE GINKGOACEAE  


   
  GROSSULARIACEAE HAMAMELIDACEAE HIPPOCASTANACEAE HYDRANGEACEAE JUGLANDACEAE LARDIZABALACEAE LAURACEAE  


   
  LYTHRACEAE MAGNOLIACEAE MALVACEAE MELIACEAE MORACEAE MYRTACEAE NYSSACEAE  


   
  OLEACEAE PAEONIACEAE PINACEAE PLATANACEAE PUNICACEAE RANUNCULACEAE RHAMNACEAE  


   
  ROSACEAE RUTACEAE SALICACEAE SAPINDACEAE SCROPHULARIACEAE SIMAROUBACEAE SOLANACEAE  


   
  STACHYURACEAE STAPHYLEACEAE STERCULIACEAE STYRACACEAE TAMARICACEAE TAXODIACEAE THYMELAEACEAE  


   
  TILIACEAE ULMACEAE VERBENACEAE VITACEAE